Dati incoraggianti per il primo mese del bike sharing a Roma. Dal 13 giugno (data di inizio della sperimentazione nel I Municipio) i numeri parlano chiaro: 1.200 iscritti, 3.500 chiamate al numero verde dedicato e 7.500 biciclette prelevate dalle rastrelliere, per una stima complessiva di circa 35.000 chilometri percorsi.
Il nuovo servizio permette di usare biciclette pubbliche, noleggiandole in una postazione e lasciandole in un'altra, senza doverle riportare al punto di partenza.
Nel 95% dei casi le bici sono state utilizzate per meno di 30 minuti (fascia in cui il servizio è gratuito). Inoltre, secondo i dati, 8 biciclette sono state abbandonate e 5 danneggiate (entrambi i casi si sono verificati di notte).
Se i risultati continueranno ad essere positivi, dichiara l'assessore all'ambiente De Lillo, il bike sharing verrà esteso ad altre zone della città. Per informazioni: numero verde 800910658, www.roma-n-bike.com.
giovedì 24 luglio 2008
mercoledì 4 giugno 2008
5000 biciclette per la capitale
In tanti, più di 5mila persone con la bici al fianco, sabato 31 maggio 2008 hanno riempito di suoni e colori piazza San Giovanni in Laterano: più gente e più entusiasmo rispetto agli anni passati per la V edizione della Critical Mass interplanetaria. Nuove, storiche risistemate per l’occasione o costruite in ciclofficina con pezzi di telaio fusi, le biciclette l’hanno fatta da padrone per le vie di Roma. Dalla tangenziale (San Lorenzo-San Giovanni) al centro storico, per poi inerpicarsi sul Pincio, una fiumana di ciclisti ha bloccato il traffico a motociclisti e automobilisti che, tra rabbia e stupore, hanno assistito immobili al passaggio del lungo corteo.
Oltre a mettersi in testa la voglia di pedalare, questo movimento ha riscoperto la solidarietà tra chi rimane in panne e chi ha una brucola, una camera d’aria o un po’ di esperienza per il ciclista sfortunato da rimettere di nuovo in moto. L’obiettivo è pedalare tutti insieme a una velocità sostenibile, parlare e cercare di capire che per evitare il collasso della mobilità in una grande città è necessario, almeno nei piccoli spostamenti, prendere la bicicletta.
Tritandem, bici a due o tre piani, con carrello al seguito o rivestite di scritte, fiori e quant’altro la fantasia può creare per distinguersi nella massa, hanno fatto sorridere i passanti di tutte le età e la gente alle finestre. Anche sui balconi della Tangenziale, per un attimo libera da rumore e smog, sono spuntate persone a salutare e applaudire.
Pieni anche i prati tra la magnifica terrazza del Pincio e l’orribile recinzione dei cantieri del megaparcheggio: un enorme ciclopicnic, tra panini, vino, porchetta e teglie di cibo casareccio i ciclisti provetti si sono ristorati, mentre l’immancabile Murga, giunta su un’auto a pedali addobbata di palloncini, ha danzato e suonato tutta la sera.
Tra chi pedalava c’era anche Chris Carlsson, il fondatore della Critical Mass a San Francisco che giovedì 29 maggio 2008 alla libreria Flexi in via Clementina 9 ha presentato il suo ultimo libro, “Nowtopia. How Pirate Programmers, Outlaw Bicyclists, and Vacant-lot Gardeners are Inventing the Future Today” (AK Press, 2008), dove spiega in dieci punti come sopravvivere a un sistema globale in cui l’unico valore è arrichirsi senza rispetto delle risorse del pianeta e della qualità della vita delle persone.
Domenica 1 giugno 2008 la Critical Mass, formata sempre da tanti ciclisti di tutte le età e di tanti paesi diversi, tutti con asciugamano, costume e crema solare, si è mossa verso il lido di Ostia occupando una corsia della Cristoforo Colombo: grazie al sostegno della Polizia Municipale non sono avvenuti incidenti.
Molti sono ritornati la mattina del 2 giugno con il trenino, davanti ai tornelli della linea Ostia-Lido di Piramide li hanno attesi gli agenti della Polizia in tenuta anti-sommossa, si temevano azioni di disturbo durante la parata della festa della Repubblica. La stessa mattina quanti sono ritornati in bici al piazzale dell'Eur sono stati fermati dai Carabinieri e segnalati. Sono state precauzioni inutili visto che la Critical Mass è una pedalata collettiva in cui si cerca non lo scontro, ma solo il dialogo con quanti condividono lo stesso manto stradale.
Per quanti vogliano continuare a pedalare in compagnia o scoprire cosa si prova, la Critical Mass è ogni ultimo venerdì del mese alle 1830, si parte da piazzale Ostiense senza in mente un percorso, ma solo la voglia di divertirsi e di guadagnarsi, grazie all’unione che diventa forza, il rispetto di quanti guidano un veicolo a motore e ogni giorno, tra smog e rumori molesti, invadono le strade della capitale e di ogni città di questo pianeta.
Oltre a mettersi in testa la voglia di pedalare, questo movimento ha riscoperto la solidarietà tra chi rimane in panne e chi ha una brucola, una camera d’aria o un po’ di esperienza per il ciclista sfortunato da rimettere di nuovo in moto. L’obiettivo è pedalare tutti insieme a una velocità sostenibile, parlare e cercare di capire che per evitare il collasso della mobilità in una grande città è necessario, almeno nei piccoli spostamenti, prendere la bicicletta.
Tritandem, bici a due o tre piani, con carrello al seguito o rivestite di scritte, fiori e quant’altro la fantasia può creare per distinguersi nella massa, hanno fatto sorridere i passanti di tutte le età e la gente alle finestre. Anche sui balconi della Tangenziale, per un attimo libera da rumore e smog, sono spuntate persone a salutare e applaudire.
Pieni anche i prati tra la magnifica terrazza del Pincio e l’orribile recinzione dei cantieri del megaparcheggio: un enorme ciclopicnic, tra panini, vino, porchetta e teglie di cibo casareccio i ciclisti provetti si sono ristorati, mentre l’immancabile Murga, giunta su un’auto a pedali addobbata di palloncini, ha danzato e suonato tutta la sera.
Tra chi pedalava c’era anche Chris Carlsson, il fondatore della Critical Mass a San Francisco che giovedì 29 maggio 2008 alla libreria Flexi in via Clementina 9 ha presentato il suo ultimo libro, “Nowtopia. How Pirate Programmers, Outlaw Bicyclists, and Vacant-lot Gardeners are Inventing the Future Today” (AK Press, 2008), dove spiega in dieci punti come sopravvivere a un sistema globale in cui l’unico valore è arrichirsi senza rispetto delle risorse del pianeta e della qualità della vita delle persone.
Domenica 1 giugno 2008 la Critical Mass, formata sempre da tanti ciclisti di tutte le età e di tanti paesi diversi, tutti con asciugamano, costume e crema solare, si è mossa verso il lido di Ostia occupando una corsia della Cristoforo Colombo: grazie al sostegno della Polizia Municipale non sono avvenuti incidenti.
Molti sono ritornati la mattina del 2 giugno con il trenino, davanti ai tornelli della linea Ostia-Lido di Piramide li hanno attesi gli agenti della Polizia in tenuta anti-sommossa, si temevano azioni di disturbo durante la parata della festa della Repubblica. La stessa mattina quanti sono ritornati in bici al piazzale dell'Eur sono stati fermati dai Carabinieri e segnalati. Sono state precauzioni inutili visto che la Critical Mass è una pedalata collettiva in cui si cerca non lo scontro, ma solo il dialogo con quanti condividono lo stesso manto stradale.
Per quanti vogliano continuare a pedalare in compagnia o scoprire cosa si prova, la Critical Mass è ogni ultimo venerdì del mese alle 1830, si parte da piazzale Ostiense senza in mente un percorso, ma solo la voglia di divertirsi e di guadagnarsi, grazie all’unione che diventa forza, il rispetto di quanti guidano un veicolo a motore e ogni giorno, tra smog e rumori molesti, invadono le strade della capitale e di ogni città di questo pianeta.
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